Locri
L’Area Archeologica: A circa 3 km a sud dell'attuale centro abitato si sviluppa l'area archeologica di Locri Epizefiri, che riporta e preserva quasi integralmente la città antica. Essa era difesa da una cinta muraria di 7 km, in molti tratti ancora visibile. All'esterno delle mura si sviluppano le necropoli, mentre la maggior parte delle aree sacre sono disposte in prossimità della cinta.
I santuari all'interno delle mura sono dotati di edifici templari monumentali e risalgono al periodo arcaico, mentre quelli situati immediatamente all'esterno presentano un aspetto meno monumentale, pur essendovi state rinvenute abbondanti offerte votive.
I santuari - Tra i templi rinvenuti, quello in migliori condizioni è il Santuario di Persefone, definito da Diodoro Siculo come "il più famoso tra i santuari dell'Italia meridionale".
L'importanza archeologica del santuario della Mannella consiste nell'eccezionale ricchezza dei depositi votivi: terrecotte figurate, frammenti di vasi, arule, pinakes(quadretti in terracotta decorati con scene a rilievo policrome), specchi e iscrizioni con dedica alla dea, si datano tra il VII e il II secolo a.C.